Tavoli da salotto
I tavolini da salotto strutturano lo spazio tra le sedute e favoriscono l'uso quotidiano: appoggiare un libro, un vassoio o segnare un percorso di movimento. La scelta del formato rettangolare, quadrato o rotondo dipende dalla disposizione dei mobili e dalla superficie disponibile. Un tavolino da caffè può essere realizzato in legno, vetro, metallo o in una combinazione di materiali per adattarsi all'ambiente esistente. La sua altezza è volutamente contenuta per mantenere la coerenza con i mobili circostanti. Collega, organizza e stabilizza la stanza senza imporre un'unica direzione alla disposizione. per saperne di più >
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Tavolo architetto in tek1928
€ 1680 € 1510-10%

Tavolino da caffè in marmo biancoTrivisan
€ 595 € 535-10%
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Tavolino d'appoggio in marmo biancoCarrera
€ 485 € 390-20%

Tavolino porta riviste in marmoNoora
€ 325 € 260-20%

Tavolino in marmo neroSivart
€ 765 € 690-10%

Tavolino in olmoLincoln
€ 785 € 705-10%

Tavolino da caffè in tekBollène
€ 455 € 365-20%

Tavolino in noceHemët
€ 550 € 495-10%

Grande tavolino in olmoLincoln
€ 985 € 790-20%

Piccolo tavolo da pranzo ovale in legnoWashington
€ 580 € 465-20%

Tavolo trasportabile con manigliaXylème
€ 295 € 235-20%

Tavolino da salotto in legnoMoriz
€ 495 € 445-10%

Tavolino in marmo con poufNoora
€ 560 € 505-10%

Il ruolo spaziale e funzionale del tavolino
Il tavolino si trova al centro delle sedute, in uno spazio spesso diviso tra relax, intrattenimento e circolazione. Serve come supporto per oggetti di uso quotidiano come libri, tazze e telecomandi, ma svolge anche un ruolo strutturante nella disposizione generale. Organizza l'ambiente intorno a un punto basso, stabilisce punti di riferimento senza bloccare le linee di vista e facilita gli scambi tra le diverse aree di seduta.
Il tavolo da salotto è generalmente progettato a un'altezza ridotta, tra i 30 e i 45 cm, in modo da essere visivamente in linea con i divani, le poltrone o le panche. Questa altezza consente un uso confortevole senza dominare lo spazio. Inoltre, evita le interruzioni visive e garantisce la continuità nella lettura orizzontale dei mobili. La scelta dell'altezza deve quindi essere coerente con il resto della disposizione, soprattutto se si utilizzano più tipi di sedute insieme.
Tipologie, forme e configurazioni possibili
La diversità delle forme permette di adattare i tavoli a diverse configurazioni. Un modello rettangolare si adatta bene a una stanza lunga o di fronte a un divano lineare. Un tavolo quadrato rafforza la centralità di uno spazio simmetrico. I modelli rotondi o ovali rendono più fluido il flusso del traffico, eliminando gli angoli acuti in salotti affollati o aree aperte.
In termini di disposizione, si consiglia di mantenere uno spazio libero intorno al tavolo, idealmente tra i 40 e i 60 cm, per consentire un movimento fluido e l'uso simultaneo delle sedute. Questa regola mantiene l'equilibrio tra funzionalità e respiro visivo. Il volume del tavolo non deve né sovraccaricare né sotto-attrezzare la stanza. Funziona come collegamento tra i diversi elementi senza essere decorativo in sé.
Alcuni tavoli da soggiorno sono disponibili come duo o come composizione modulare: due altezze complementari, forme sovrapposte o elementi giustapposti. Questa soluzione permette di adattare l'uso a tempi ed esigenze diverse, senza dover moltiplicare i mobili. Inoltre, favorisce la flessibilità degli spazi multifunzionali.
Materiali ed effetti visivi
La scelta del materiale influisce direttamente sulla percezione dell'ambiente. Il legno massiccio, ad esempio, introduce una presenza forte e una texture sensibile. È adatto a soggiorni sobri in cui il tavolo svolge un ruolo determinante. Il vetro, invece, alleggerisce l'effetto complessivo, rivelando il pavimento, i tappeti o le strutture basse. Questa trasparenza è utile nei soggiorni già arredati o di piccole dimensioni. Il metallo dà struttura a una base leggera o grafica, spesso abbinata a un piano in legno o pietra.
Alcuni piani sono realizzati in ceramica, terrazzo o cemento composito. Questi materiali introducono texture più pronunciate, talvolta minerali o granulari. Cambiano il modo in cui la luce interagisce con lo spazio e creano contrasti visivi a seconda dell'ambiente. La scelta dipende quindi dal ruolo che si vuole assegnare al tavolo: supporto discreto o superficie visibile.
Il legame tra il tavolo e il resto dell'arredamento può essere affermato o attenuato. Un tavolo può assumere il colore di un mobile adiacente o introdurre un netto contrasto. L'obiettivo è sempre quello di mantenere un insieme coerente senza duplicare gli effetti. Il tavolo non sta in piedi da solo: legge l'ambiente circostante.
Scegliere un tavolino significa quindi pensare in termini di disposizione, circolazione e coerenza visiva. Questo mobile discreto ma centrale deve rispondere a vincoli pratici e sostenere la lettura complessiva dell'ambiente.
Il tavolo è un elemento chiave nella progettazione di un salotto